venerdì 15 marzo 2013

Usa: 16 enne di colore ucciso con 11 colpi dalla polizia, 'implorava dinon essere ucciso', ora la madre vuole giustizia


NEW YORK (IRIB) – Dopo due notti di proteste e scontri a Brooklin, causate dall'assassinio per mano della polizia di un sedicenne di colore, ora la famiglia chiede giustizia definendo totalmente falsa la versione dei fatti data dagli agenti.
Secondo la polizia infatti, il sedicenne Kimani Gray di Brooklin avrebbe brandito una pistola e a seguito due agenti gli avrebbero sparato 11 colpi uccidendolo. La famiglia spiega invece che il ragazzo era assolutamente disarmato. In ogni caso non si spiega perchè i poliziotti lo abbiano colpito con così tante pallottole. A favore del ragazzo anche la ricostruzione dell'amico, Devonte Brown, che era con lui al momento del suo assassinio. Il ragazzo racconta: "Diceva, fermi, non sto scappando". La polizia però avrebbe continuato a colpirlo mentre implorava di non essere ucciso. "Perchè Kimani è stato ucciso e fatto a pezzi? Perchè implorava per la sua vita? Perchè diceva queste cose se aveva una pistola. Il mio angelo, mio figlio, è stato ucciso e voglio sapere perchè. Dopo il primo colpo, perchè il secondo, perchè il terzo...mettetevi nei miei panni e comprendete il mio dolore...voglio giustizia, per i diritti civili, perchè sono una cittadina americana". Mercoledì la polizia ha arrestato 46 persone che hanno organizzato una fiaccolata in ricordo del ragazzo.

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