martedì 12 giugno 2018




DI PINO CABRAS
megachip.globalist.it
È già evidente come la vicenda dell’Aquarius, la nave attrezzata con 629 migranti soccorsi in mare e in attesa di un approdo certo, rappresenti il primo episodio di una nuova importante fase politica in materia di gestione dei flussi migratori. Il caso Aquarius sta spingendo tutti a posizionarsi e a dipingere lo scenario con toni molto forti, accuse durissime, appelli perentori su fronti opposti.
Per parte mia so che dietro al caso Aquarius ci sono sì quelle 629 vite in viaggio e in ansia, ma c’è anche una questione enorme, complessa, di fronte alla quale non ci sono soluzioni semplici. Non si mettono le brache al mondo, neanche in questa materia. Però si possono costruire punti di riferimento molto laici e ridurre i decibel delle grida, guardando avanti e calcolando il tempo che abbiamo per fare qualcosa.

domenica 14 luglio 2013

Usa. Assolta la guardia che aveva ucciso un ragazzo nero disarmato



L'anima razzista dell'America sopravvive al primo presidente nero. Assolto Zimmerman, la guardia privata che aveva ucciso un diciassettenne nero disarmato e senza essere aggredito.

''Lei non ha più nulla a che fare con questa corte, è libero, può andare'': con queste parole il giudice ha posto fine ad uno dei processi più seguiti degli ultimi decenni di storia americana, per settimane visto da milioni di persone in diretta Tv.
E' il processo a George Zimmerman, la guardia volontaria che il 26 febbraio 2012 a Sanford, in Florida, uccise con un colpo di pistola il diciassettenne afroamericano, Trayvon Martin. Trayvon era disarmato e Zimmerman - 29 anni, di origini ispaniche - ha sempre sostenuto di aver sparato per legittima difesa.

mercoledì 3 luglio 2013

EVO MORALES VITTIMA della GUERRA FREDDA del SUB-IMPERIALISMO EUROPEO



EVO MORALES VITTIMA della GUERRA FREDDA del SUB-IMPERIALISMO EUROPEO 
Latinoamericani scandalizzati dalla complicitá tra Europa e USA, tra spiati e chi li spia
La Francia, Portogolallo e Italiahanno proibito il transito nei rispettivi spazi aerei al velivolo del Presidente boliviano Evo Morales, nonostante avessero giá concesso l'autorizzazione al piano di volo preventivamente presentato. L'areo presidenziale boliviano proveniente da Mosca, dove si era svolto un vertice dei maggiori Paesi esportatori di gas, é stato costretto a un atterraggio d'emergenza in  Austria.
Il vicepresidente Linares ha denunciato che Evo Morales "..rimane sequestrato in Europa, vittima del decadente sub-imperialismo europeo"

lunedì 1 luglio 2013

The Stampa:Spiati dagli USA? E' un onore! Gianni Riotta, vocazione leccaculo.



Gianni Riotta, vocazione leccaculo
Che i servi si arrampichino sugli specchi, cerchino di giustificare l'inaudito o minimizzare le malefatte dei loro padrono, è cosa compresnsibile. Inutile, però, di fronte alla bagatella di mezzo miliardo di comunicazioni giornaliere ai danni di privati cittadini, urbi et orbi. E' un' impresa impossibile la difesa d'ufficio degli Stati Uniti, ma Gianni Riotta ci prova, e il quotidiano nordamericano The Stampa, non si tira indietro. Anzi, si mette in prima linea.
"Spiarsi tra amici non è carino" che birichini. Poi, subito dopo, "ma come sanno diplomatici, politici e professionisti degli affari internazionali, l’intelligence prova a controllare
«tutto» il traffico di informazioni, nemico e amico". Riotta traduce in italiano l'imperiale e cafonesco commento di Kerry della vicenda "non è una pratica inusuale". E' la prassi. Insomma, di che vi meravigliate? La UE smetta di strillare come una verginella, perchè il nemico ci ascolta, e così si fa strumentalizzare dalla concorrenza. Zitti, composti, stringere i denti, vi abbiamo liberati, eterna e inestinguibile riconoscenza ecc. ecc.

domenica 30 giugno 2013

Va in scena la telenovela dei servi USA: Merkel-Shultz-Holande fanno finta di indignarsi dopo lo scandalo Datagate. L'Italia perlomeno non smentisce in quanto prima della classe dei servi.



Lo sapevamo da sempre, ma la conferma ufficiale è sempre una sodisfazione intellettuale. L'Italia passa regolarmente agli Usa i dati relativi a telefonate e traffico Internet dei propri cittadini. Un servo "a richiesta".

Lo scandalo Nsagate si allarga anche all'Europa. Sette Paesi, tra cui l'Italia, hanno segretamente girato agli Stati Uniti dati sulle comunicazioni telefoniche, cellulari e no, e di navigazione web quando la National Security Agency lo richiedeva.
Oltre all'Italia, l'accordo segreto riguarda quello già noto con la Gran Bretagna, ma anche Francia, Danimarca, Olanda, Germania e Spagna. E' quanto afferma il britannico Guardian citando un nuova gola profonda dell'Nsa, Wayne Madsen, che ha lavorato nell'agenzia americana per 12 anni. Ex luogotenente della marina militare americana, che ha lavorato per la NSA dal 1985, ricoprendo ruoli di grande importanza all’interno dell’agenzia fino al 1997.

Wayne Madsen

Madsen ha dichiarato di avver deciso di parlare in un’intervista pubblicata sul sito Privacy Surgeon.org perché, ha detto

«Non posso credere al fatto che Angela Merkel riesca a rimanere seria mentre chiede ad Obama e alla Gran Bretagna assicurazioni, quando la Germania ha intrapreso la medesima relazione di collaborazione con gli USA»