domenica 27 maggio 2012
SIRIA BASTA MENZOGNE di IGr Arshumana
Che credibilità può avere un "Consiglio nazionale siriano" che ha sede in uno degli Stati interventisti e che finanzia gruppi paramilitari per compiere attentati in Siria, che ha interesse nella destabilizzazione della Siria? Basta menzogne mediatiche poco credibili. I libici (e anche gli italiani) hanno già pagato la nostra stupidità nel diffondere notizie le cui fonti sono esclusivamente di una delle parti in guerra.
I fatti vanno in maniera molto diversa da come le descrive il Corriere, Leggo e altri media del 'nostro' regime. C'è tanto materiale in merito, si tratta solo di cercarlo. L'unica cosa vera sono (purtroppo) i morti. Ma le responsabilità sono molto diverse da quelle dipinte. Ci sono gruppi paramilitari che stanno seminando il terrore in quel Paese, scaricando la responsabilità sul governo di Assad. I gruppi paramilitari stanno compiendo attentati e sono operativi da oltre un anno. Sono finanziati da una comunità internazionale tutt'altro che cieca e sorda. Anzi molto interessata e spinta da industria degli armamenti ad alta tecnologia, interessi geostrategici. Stati come l'Arabia Saudita (che sta attuando repressioni anche oltre il suo confine, in Bahrain e Yemen), Israele. Per non parlare di Al Qaeda che si sta imponendo nella Libia 'liberata'. Hanno gruppi di appoggio con sede negli Stati occidentali che fanno da 'ala pulita e democratica', laboratori per sostituire i poteri dopo un eventuale intervento militare occidentale più volte tentato. Lo scopo è destabilizzare quel Paese, muovergli guerra, sostituire la classe dirigente con una più accondiscendente con gli interessi degli stati interventisti. Le intenzioni degli interventisti che hanno già massacrato a suon di bombe centinaia di migliaia di civili libici, afgani, irakeni inermi, smascherano le loro ipocrite condanne. Gli appoggi a regimi sanguinari come quello egiziano, yemenita smascherano anche questi le loro intenzioni. E poi ci si arriva anche ragionando bene sulle poste in gioco. Intanto la guerra è un affare di miliardi di euro (soldi pubblici intascati da aziende militari, di ricostruzione). In tempo di crisi poi.... Altra cosa. L'affare più grande sarà la guerra all'Iran. La Siria è un punto irrinunciabile per Nato e Israele. E poi pensa che l'Osservatorio siriano per i diritti umani, basato a Londra, attribuisce al governo di Assad paradossalmente anche gli attentati all'esercito siriano! E' come dire che Adinolfi si è sparato alle gambe da solo. E poi, una su tutte: un governo come quello di Assad ha bisogno di stabilità per recuperare credibilità internazionale intaccata da una campagna mediatica tra le più feroci (ricordi il caso Amina, la blogger arrestata da Assad mostratasi inesistente. O il caso delle foto dei bimbi uccisi rivelatesi vittime palestinesi degli attacchi israeliani?). Alla luce di questo che senso ha per Assad massacrare bambini. Che vantaggi può trarne? Vedo invece più probabile l'azione nell'interesse di gruppi terroristici con sede in Arabia, senza scrupoli, molte ambizioni e molto ricchi. Spero di averti messo qualche dubbio. E spero che non si ripeta il macello libico, un po' per le vittime delle nostre bombe, un po' per il nostro futuro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento